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5 cose da non dire ad un romano


Esistono caratteristiche peculiari che uniscono gli abitanti di Roma.

Sono legati da una serie di elementi che li rendono diversi. Sono apprezzabili per la loro socievolezza, in grado di creare legami in qualsiasi contesto, per quanto inusuale possa essere. La loro allegria li pone sempre al centro dell’interesse, grazie al fascino naturale della loro personalità e alla musicalità del loro dialetto, che tiene a sciogliere qualsiasi tensione. Mostrano grande generosità, se ne beneficiano loro, ne beneficiamo tutti, non si trattenono affatto. Mostrano un vasto senso pratico e una spiccata creatività, visibile quando devono ricercare un parcheggio in spazi angusti o affrontare imprevisti con approcci proattivi. I ritmi di Roma sono ben definiti e non c’è tempo per perdersi in discorsi senza particolare sostanza.

Però, gli abitanti di Roma possono anche essere permalosi: esistono alcune dichiarazioni da evitare.

Ma i residenti romani non si fermano qui. Sanno essere permalosi. Non conviene contrariare un romano che, quando è adirato, riesce a mostrare il suo lato migliore… non si fermano. Tutti gli sforzi si rivolgono per evitare di farli arrabbiare. Ci sono parole e frasi da non pronunciare?

Certo che sì. Esiste un decalogo importante da tenere a mente quando si tratta con una persona di Roma. Dichiarazioni che non possono essere fatte per evitare di irritare la sensibilità dei romani e provocare reazioni indesiderate.

Le frasi da non pronunciare con un romano

La prima frase da evitare accuratamente è: ‘

Che bello, raccontaci qualcosa

. Un tale quesito, che potrebbe sembrare innocuo, genera a Roma un senso di frustrazione, nel migliore dei casi, o di ira, visto che si fa sentire il destinatario come se fosse un fenomeno da baraccone. Si ha l’impressione come se fosse obbligatorio stupire. Infine, qual è la risposta giusta a questa domanda: concentrarsi su alcuni aspetti della storia di Roma o su aspetti peculiari della vita quotidiana della capitale? Insomma, il quesito lascia senza parole nel migliore dei casi.

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Unaltra frase da evitare assolutamente è: Sicuramente nessuna città al di fuori di Roma ti piacerà’. Certamente, per ciascuno di noi, la città natale è la più bella e i romani hanno miliardi di ragioni per ritenere Roma la più bella di tutte. Tuttavia, ci sono una serie di elementi che contribuiscono a dare importanza al luogo in cui si è cresciuti, rendendolo indimenticabile, ma ciò non vuol dire che un romano non sia in grado di apprezzare altri luoghi che offrono motivi di interesse e ammirazione.

Ciò che può suscitare reazioni davvero spropositate è la frase: Bella Roma, ma io non potrei mai viverci. Come fate?’. Questo viene percepito dai romani come una vera e propria dichiarazione di guerra. Potrebbe davvero liberare la rabbia dei cittadini romani che, nonostante il caos, il traffico, il tempo necessario per gli spostamenti, considerano Roma una città ricca di storia e cultura, che può vantare una delle gastronomie più tipiche dItalia, che ha residenti ospitali e molte altre caratteristiche invidiabili.

Ciò che può causare un misto di rabbia e ilarità è la domanda: ‘Poiché sei romano, conosci un certo Marco?’. È sorprendente chiedere a qualcuno se conosca un “Marco” tra tre milioni di persone. È possibile che i romani abbiano un gran numero di amici e conoscenti di nome Marco, ma come si può circoscrivere specificamente alla persona a cui linterlocutore si sta riferendo? Roma è divisa per quartieri, zone, rioni, dove tutti si conoscono e dove ognuno è parte del mondo che lo circonda e conoscere un Marco non è raro…

Non cè il mare a Roma è laffermazione che più di tutte è capace di scatenare una reazione furiosa nei romani che si sentono strettamente legati ai comuni sulla costa: sia Ostia che Fregene o Fiumicino (sebbene questi ultimi non facciano parte dal punto di vista amministrativo di Roma). I romani considerano qualsiasi spostamento allinterno della città come qualcosa che richiede molto tempo. Pertanto, non saranno di certo i venti minuti in treno o in macchina necessari per raggiungere la spiaggia “romana” a creare problemi a un romano.

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